Il sabato dalle 15 alle 17: 20 e 27 marzo, 10 e 17 aprile

La critica non è una scienza. Ma non è neanche puro arbitrio o trionfo del gusto soggettivo. Almeno si spera. È il campo dell’argomentazione, e come tale deve essere analizzata. In questi incontri, usando gli strumenti della retorica, si cercherà di capire come si sono formati miti critici radicati e apparentemente incontestabili – anche per imparare a non ragionare come i critici. Si partirà da esempi storici per arrivare alla contemporaneità di blogger e YouTuber.

1. Il giudizio inevitabile
Sono proprio necessarie le stellette? Quando nascono? Storia ed esempi della critica che stronca, e di chi la contesta.

2. Metodi di analisi
Che differenza c’è tra una recensione e un’analisi accademica? Tra il lavoro dello storico e quello del critico? In che modo cambiano metodi e strumenti?

3. Mitologie critiche
Dalla sacralità dell’autore al cinema che parla di se stesso, un viaggio in alcuni luoghi comuni spesso diventati dogmi.

4. Nuovi media, nuove forme?
In che modo i nuovi media hanno creato una nuova cinefilia? L’esplosione di critici più o meno improvvisati sul web ha creato un nuovo modo di vedere i film o ha semplicemente riproposto il già noto?